Si è appena concluso il primo appuntamento con #LiveInHealth, il nuovo format di informazione medica e prevenzione online che risponde alle sempre maggiori esigenze degli utenti di informarsi attraverso la rete e di trovare modalità più agevoli per potersi interfacciare con i medici. L’iniziativa è nata in occasione della Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa per favorire la prevenzione e la cura di una patologia mortale, ma spesso sottovalutata.
Le malattie del sistema circolatorio, infatti, costituiscono la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 44% dei decessi (dati relativi al 2002).
Ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete e obesità sono i principali fattori che aumentano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari.
A parlare di queste problematiche, in diretta streaming, gli esperti cardiologi dei Centri per la diagnosi e la cura dell’Ipertensione Arteriosa di Napoli e Salerno, il Prof. Nicola De Luca, la Dott.ssa Maria D’Avino e il Prof. Carmine Vecchione. I tre specialisti hanno affrontato i diversi aspetti della patologia: diffusione, cause, prevenzione e gestione, anche attraverso le nuove tecnologie digitali. A moderare l’incontro il Dott. Bruno Guillaro, Medico di Medicina Generale dell’ASL NA 1 e
Responsabile Area Cardiovascolare SIMG per la Provincia di Napoli.
Una patologia difficile da gestire, dal momento che non esiste una cura definitiva ma una sua gestione costante nel tempo. È per questo che molto si è insistito sulle strategie di compliance, ossia su come far aderire i pazienti alle cure. Un ruolo
fondamentale in questo lo svolgeranno le tecnologie. Come ha sottolineato la dott.ssa D’Avino, “le app possono giocare un ruolo importante nell’aiutare il paziente a eseguire la terapia o a modificare le proprie abitudini”. Anche secondo il prof. De
Luca i dispositivi digitali hanno un ruolo fondamentale: “i dispositivi indossabili possono essere uno strumento di monitoraggio della pressione lungo tutto l’arco della giornata, producendo informazioni che aiutano il medico a fornire la terapia più adatta”.